Il MASE alla COP30 rilancia l’impegno per il clima
Il Ministro Pichetto ha presentato AquaPraça, la piazza galleggiante del Padiglione italiano a Belem
Venezia, 5 settembre 2025 — L’innovazione italiana al centro delle politiche di adattamento e della lotta contro i cambiamenti climatici. Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha presentato AquaPraça, l’opera galleggiante pensata quale spazio di incontro per il dialogo sul clima che sarà parte integrante del Padiglione italiano alla COP30 in programma a Belém, in Brasile, dal 10 a 21 novembre.
Il galleggiante, ideato da Carlo Ratti Associati e realizzato da Cimolai, è oggi ormeggiata all’Arsenale di Venezia, ed è pronto a salpare per il Sud America, dove troverà la sua sistemazione all'interno del Padiglione Italia.
Il Ministro, per l'occasione alla Biennale di Venezia, ha illustrato le linee guida dell’impegno italiano in vista della COP30 ed ha sottolineato il forte parallelismo tra Venezia e Belém, due città unite dal destino comune di confrontarsi ogni giorno con le sfide imposte dal cambiamento climatico.
“L’esperienza di Venezia – ha affermato il ministro Pichetto – porta agli occhi del mondo un vero esempio di adattamento, perché il sistema MOSE ha salvato più volte la città: la tecnologia e la scienza, quando entrano in sinergia con cultura e patrimonio, divengono strumento fondamentale di salvaguardia delle comunità”.
L’Italia si prepara ad affrontare la COP30 con un contributo articolato, puntando su tecnologia, know-how e partnership internazionali. Tra i temi al centro del Padiglione Italia: la decarbonizzazione industriale, le energie rinnovabili, la gestione intelligente delle risorse naturali, l’innovazione nell’agricoltura sostenibile e la tutela della biodiversità.
“Ci avviciniamo alla COP30 – ha spiegato Pichetto - con il desiderio sincero di portare il proprio contributo, fatto di competenze e approccio scientifico, ma anche di umanità e ascolto. Si agli obiettivi ambiziosi, ma con la neutralità tecnologica si devono liberare le potenzialità di scienza e ricerca per individuare le soluzioni di progresso sostenibile”.
Tra le iniziative nelle quali si distingue l’Italia, “Energy for Growth” per la diffusione di sistemi energetici puliti e affidabili nei paesi in via di sviluppo, la “Partnership on Localizing the SDGs” e il Fondo Italiano per il Clima, con 4,2 miliardi destinati a sostenere interventi nei Paesi in via di sviluppo.
Particolare attenzione sarà dedicata all’inclusione dei giovani, attraverso il programma Youth4Climate, e allo sport come leva di consapevolezza e cambiamento culturale.
“Vogliamo essere promotori di un cambiamento reale, capace di ispirare altri Paesi, comunità e generazioni a unirsi nella sfida cruciale della nostra epoca”, ha concluso il Ministro.