I risultati dell’EIS, quadro europeo di valutazione dell'innovazione
Redazione Ines / 16 luglio 2025

I risultati dell’EIS, quadro europeo di valutazione dell'innovazione

Bene gli stati europei Europa nell'innovazione

Bruxelles, 15 luglio 2025 - I risultati dell’Unione europea in materia di innovazione hanno registrato costanti progressi a lungo termine, con un aumento di 12,6 punti percentuali dal 2018.

Tredici Stati membri hanno migliorato il loro punteggio rispetto allo scorso anno; i maggiori incrementi sono stati registrati da Malta, +7,6 punti) e Lussemburgo, +5 punti.

Dal 2018 tutti i paesi dell'Ue hanno migliorato le loro prestazioni in materia di innovazione, anche se i progressi variano da 0,9 punti in Lussemburgo a 30 punti in Estonia.

I dati sono stati resi noti con l’ultima edizione del quadro europeo di valutazione dell'innovazione, EIS.  

Il Vicepresidente esecutivo per la Coesione e le riforme, Raffaele Fitto, ha dichiarato: “I risultati del 2025 confermano che il motore dell'innovazione dell'Europa è resiliente, ma la corsa globale alla leadership tecnologica si sta intensificando. Mentre molti paesi europei sono in testa con progressi rivoluzionari, l'UE deve accelerare le sue transizioni digitale e verde per colmare il divario con i concorrenti globali. Investendo nei cluster regionali, sostenendo le PMI e garantendo un maggiore accesso alle risorse chiave, possiamo trasformare le sfide odierne in opportunità future per un'Europa competitiva e innovativa.” 

Altri dati di rilievo della rilevazione riferiscono che la Svezia ha riconquistato la sua posizione di principale innovatore dell'Ue, con 12,9 punti percentuali dal 2018. I progressi più consistenti sono stati osservati trainata dai progressi nell'apprendimento permanente, dalla spesa per la ricerca e lo sviluppo delle imprese e dal cloud computing, che hanno avuto un effetto trainante nel miglioramento complessivo dello stato scandinavo.

L'Irlanda guida ora il gruppo dei Forti Innovatori. Dal 2018, le sue prestazioni sono cresciute di 13,3 punti percentuali, con punti di forza nel cloud computing, nella produttività di CO2 basata sulla produzione e nella collaborazione con le Pmi.

La Croazia è passata nel gruppo Innovatori moderati, dopo un notevole aumento di 19,4 punti dal 2018. Tuttavia, l'EIS 2025 e l’ultimo quadro di valutazione dell'innovazione regionale, RIS, mostrano un lieve calo di 0,4 punti tra il 2024 e il 2025. Questo recente rallentamento evidenzia la necessità di un'azione accelerata di fronte all'incertezza e alla crescente concorrenza globale, come sottolineato nella bussola per la competitività, nell'iniziativa Choose Europe e nella strategia per le start-up e le scale-up.

Il quadro di valutazione dell'innovazione regionale, RIS, rivela un panorama regionale disomogeneo, con miglioramenti a lungo termine e un divario in termini di innovazione che si riduce tra le regioni con i risultati migliori e quelle con i risultati peggiori.

Rimangono però ancora disparità tra l'Europa settentrionale e quella meridionale. Complessivamente, 233 regioni su 241 hanno migliorato le proprie prestazioni in materia di innovazione dal 2018 al 2025, con un aumento medio di quasi 12 punti percentuali. Tuttavia, 82 regioni hanno registrato un calo tra il 2023 e il 2025.

L'Europa settentrionale e occidentale dominano tra le regioni con le migliori prestazioni.

L'Europa centrale, orientale e meridionale continua a recuperare terreno, anche se alcune regioni registrano risultati superiori alla media dell'Ue, tra cui Praga, Catalogna, i Paesi Baschi, la Comunitàde Madrid, quella di Foral de Navarra e, infine, quella Valenciana.

"La ricerca e l'innovazione sono al centro della nostra strategia per la competitività - ha commentato Ekaterina Zaharieva, Commissaria per le Start-up, la ricerca e l'innovazione - Il quadro di valutazione 2025 conferma i nostri progressi a lungo termine, ma evidenzia anche l'urgente necessità di fare di più e di colmare i persistenti divari tra le diverse parti d'Europa. Stiamo già facendo passi avanti significativi attraverso le nostre strategie per startup e scaleup, scienze della vita e AI nella scienza. Questa settimana presenteremo proposte per il prossimo bilancio a lungo termine dell'UE e per il prossimo programma di ricerca e innovazione. Questi saranno fondamentali per guidare un'Europa più sostenibile e competitiva nei prossimi anni”.

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